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  • Immagine del redattoreSara

Un'elmo pieno d'aria e intelligenza

Aggiornamento: 25 apr 2021

Il cavaliere inesistente, un'avventura di Italo Calvino che ha scalato decenni e che ancora oggi viene letta da migliaia di persone nel mondo. La storia di un cavaliere che di corpo ne ha ben poco, ma di saggezza ne ha palate...

Agilulfo esiste solo grazie alla sua forza di volontà. La sua armatura è priva di corpo, ma il suo cervello c'è, e lavora in modo a dir poco eccellente. Combatte nell'esercito di Francia durante il periodo delle crociate, ed è un fervido nemico degli "infedeli". Il suo reggimento però è un po' particolare, perché... ne fa parte anche una donna! La bella Bradamante è viva, vegeta, forte, ha un corpo e ama con tutto il suo cuore il preciso e impeccabile Agilulfo, che però non la calcola minimamente. Dell'esercito fa parte anche Rambaldo, un giovane guerriero innamorato perso di Bradamante. E Torrismondo, un altro ragazzo che ha un passato da nascondere. Ora voi direte: "Ma che razza di nomi sono questi?!". Se non ci state capendo nulla, siete sulla strada giusta. I quattro presto lasceranno la "sicurezza" dell'esercito per scapicollarsi in nuove avventure. Agilulfo deve trovare colei a cui deve tutto (ma non si tratta di amore, bensì di lavoro...), Bradamante deve scoprire se stessa, Rambaldo vuole seguire Bradamante e Torrismondo vorrebbe far luce sul suo passato. Che casino, eh?

Dico a voi, ehi, paladino! – insisté Carlomagno. – Com’è che non mostrate la faccia al vostro re? La voce uscì netta dal barbazzale. – Perché io non esisto, sire. – O questa poi! – esclamò l’imperatore. – Adesso ci abbiamo in forza anche un cavaliere che non esiste!

Alla avventurosa storia dei quattro si aggiunge quella di una suora. La storia di una donna rinchiusa in un convento e quattro veli neri, che per farsi strada nel mondo vero, quello che c'è là fuori, può fare una sola cosa: scrivere. Scrivere, appunto, della vita degli eroi Agilulfo, Bradamante, Rambaldo e Torrismondo. Ma chi è, poi, questa suora? Possibile che abbia un'altra faccia, oltre a quella da pia sostenitrice del cattolicesimo? Molto possibile. Oserei dire, probabilissimo. Ma basta con questi spoiler! Lo scoprirete presto. Cioè, in realtà, lo scoprirete alla fine del libro. Ma non importa.

L’arte di scriver storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci s’accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla.

Devo ammettere che quando ho scoperto di non avere connessione sul Kindle e di aver finito tutti i libri "commestibili", come dico io, ci sono rimasta malissimo. Perché diciamocelo, Calvino non è proprio il mio stile. Ma l'ho iniziato lo stesso, sono arrivata alla terza pagina, mi sono addormentata, ho provato a risvegliarmi tirandomi manate sulla faccia, sono arrivata alla decima, poi alla quindicesima pagina (saltando tutta la noiosissima prefazione 😂), e alla fine, verso la trentesima, mi sono appassionata.

– Avete visto passare un cavaliere? – Quale? Due ne sono passati e tu sei il terzo. – Quello che correva dietro all’altro. – È vero che uno non è un uomo? – Il secondo è una donna. – E il primo? – Niente. – E tu? – Io? Io… sono un uomo. – Vivaddio!

Lo so che direte "Oh mamma, Calvino no, cioè, tipo leggere Manzoni". E l'ho pensato anch'io, in un primo momento. Ma ora ho capito che, per leggere Calvino, non ci dovrebbe essere bisogno di un wi-fi instabile. Perché i grandi della letteratura non si lasciano in un cassetto. Si leggono, e poi, se non piacciono, si posano su uno scaffale. Ma non li si chiude a chiave, perché, si sa, la narrativa (classica e non) si risveglia quando meno te la aspetti.

Che ci si salvi l'anima scrivendo non è detto. Scrivi, scrivi, e già la tua anima è persa.
 

Il cavaliere inesistente

Autore: Italo Calvino

Anno di prima pubblicazione: novembre 1959

Età adatta: 12-15 anni

Lunghezza: corto (126 pagine)

Casa editrice: Mondadori (e molte altre)

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