Cosa vuol dire strappare lungo i bordi? Vuol dire provare, inutilmente, a ritagliarsi una figura di perfezione che coincide all'immagine che abbiamo di noi stessi. Ma se la verità fosse che possiamo scoprire chi siamo solo vivendo, e non ritagliando frammenti di carta? Strappare lungo i bordi, la nuova serie Netflix di Zerocalcare, ci insegna proprio questo: la meraviglia di vivere tutto, subito, in un battito di ciglia.
Zerocalcare racconta la sua vita e le sue esperienze in sei episodi da 20 minuti l'uno, uno più appassionante dell'altro. Col ritmo veloce, semplice e divertente con cui inizia, la sua voce ci accompagna fino alla fine. Le sue parole faranno da sottofondo fino ad assumere sfumature diverse da quella canzonatoria e "scazzata" dell'inizio: racconterà del rimpianto, della nostalgia, della rabbia.
«Tanto se una cosa deve succede, succede. Tutta ‘sta fretta di fa succede le cose ce l’ha messa il capitalismo.»
Parla della scuola media, del liceo, di Sarah che vuole fare la maestra e di Secco che vuole solo mangiare gelati, del 2001 e della manifestazione del G8 di Genova, delle urla e del sangue di quel giorno, della discoteca, dell'amore, delle sigarette che non fuma e non fumerà mai, della pizza, del bagno dei maschi. La sua voce si perde nei meandri del ricordo, delle cavolate, dei sorrisi da ragazzi, dei dischi musicali, di Alice. Si perde raccontando anche le brutte esperienze, e tutti noi avremo modo di conoscere anche la sua coscienza, che ha forma di armadillo e lo critica e aiuta sempre.
Pensavamo che la vita funzionasse così, che bastava strappare lungo i bordi, piano piano, seguire la linea tratteggiata di ciò a cui eravamo destinati e tutto avrebbe preso la forma che doveva avere. Perché c’avevamo diciassette anni e tutto il tempo del mondo.
Fino ad arrivare al giorno intorno al quale gira l'intera serie tv, dal quale pensiero Zero cercherà in tutti modi di scappare. Lui cercherà infatti di evitare di pensare a quello che sta per affrontare, insieme ai suoi amici. Proverà a distrarsi dall'idea di cosa è successo, e dal motivo per cui sta andando a Biella.
«Dai su, se su ottomila film non te ne va bene manco uno, forse sei te che non vai bene» E me so’ interrogato e ho convenuto che è vero, che so’ io quello difettoso e che non posso trova’ fuori quello che me manca dentro. Però volevo guarda’ ‘na serie, non fa psicoterapia.
Zerocalcare ci leggerà dentro. Ci farà ridere, ma proprio tanto, ci farà riconoscere nelle paranoie per scegliere una serie o una pizza, o nei momenti di totale incomprensione nei confronti di una ragazza. Ma allo stesso tempo, sorvolando su queste (moooolto diffuse) parentesi comiche, ci racconterà cose di cui nessuno aveva mai osato parlare. Di come la vita sia così crudelmente corta e di come le cose si debbano fare subito, senza aspettare che arrivi l'illuminazione dal Cielo. Di come quel bacio si debba dare, di come neanche a diciassette anni si ha tutto il tempo del mondo, di come ci si debba spicciare, perché tutto può finire come è iniziato, con i tuoi amici da una parte e tu dall'altra, scomparso, ma che tutti ti pensano. Sì, piuttosto macabro, come pensiero, forse. Troppo umano, forse. Troppo vero, forse, troppo vivo, alla fin fine.
La cicatrice non passa, è come una medaglia che nessuno ti può portare via. Perché è una cicatrice. Se andava via con l’acqua era un trasferello. È una cosa che fa paura, ma è anche una cosa bella, è la vita.
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Strappare lungo i bordi
Età consigliata: dai 14 anni
Registi: Zerocalcare
Data uscita primo episodio: 17 novembre 2021
Numero episodi prima stagione: 6
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