Il racconto di un'amicizia, di una società asfissiante, di un ragazzo e della sua musica.
Justine è bellissima e Romeo lo sa bene. La guarda spesso, ma con occhi estasiati e malinconici, non voraci e ingordi. Lui la osserva come ammira il suo basso, come legge "Il giovane Holden", come guarda i film al cinema, come annusa l'odore di erba appena tagliata. La osserva in silenzio.
A casa di Romeo la vita va avanti senza parole o abbracci. La tv costantemente accesa tenta invano di coprire un vuoto pneumatico che riempie ogni sguardo, ogni discorso, ogni gesto. Non c'è affetto o conversazione, a casa di Romeo, e lui vi ci è quasi abituato, ormai.
A scuola non va meglio, infatti le sue parole vedono la luce solo quando si rifugia nel negozio di dischi di suo zio, dove ogni gesto è accompagnato dal rock che risuona nell'aria.
Romeo non è felice e non è triste, è solo stanco. Stanco di non portare a compimento mai nulla, stanco di essere picchiato a scuola, stanco della società divisoria e maschilista in cui vive, stanco del silenzio che c'è in casa sua, stanco di essere stanco.
Poi, a un certo punto, Justine inizia parlargli. Come un pizzicotto, la ragazza lo scuote dal dormiveglia eterno che era la sua vita. Ogni giorno emozioni e sfide nuove gli esplodono nel cuore, perché Justine è più della ragazza che gli piace, Justine è la sua felice, femminista, bella, unica amica.
Ma tutto a un tratto le vite dei due amici (il quale rapporto va un po' ad intermittenza) vengono attraversate da un fulmine a ciel "sereno". A causa della condivisione illecita di un video privato di Justine, registrato di nascosto, il corpo della ragazza si diffonde a macchia d'olio in tutti gli schermi, cellulari e discorsi degli studenti della scuola.
I ragazzi e le ragazze additano, ridono, insultano Justine. La scuola intera le si rivolta contro in un movimento disordinato, pieno d'odio e scherno. E lei non sa come reagire.
L'amicizia di Romeo e Justine reggerà l'ondata di disprezzo dei loro coetanei?
Quale sarà la risposta da parte dei due ragazzi?
Come avverrà la loro ribellione a un sistema discriminatorio, competitivo e soffocante?
Romeo riuscirà finalmente a suonare come bassista in una band?
Questo è un romanzo un po' in prosa, molto in poesia, pieno di musica, rivoluzioni, domande e sentimenti contrastanti. È la a storia confusa di un ragazzo confuso e di una società che sopprime la confusione perché è causa di domande senza risposte che portano al libero pensiero.
Questo libro è un'unica grande ribellione nei confronti di un sistema che detesta le vie di mezzo, l'amore platonico, i ragazzi timidi, le ragazze estroverse, le mezze stagioni. Un urlo di protesta da parte di Romeo, che a causa della sua diversità non ha mai provato a contrastare le ingiustizie che circondano la sua vita e quelle di tutti noi. Ma che piano piano inizia ad alzare la testa e aprire gli occhi su un mondo da cambiare perché pieno di disuguaglianze ed emarginazione.
Consiglio Un ragazzo è quasi niente a tutti i miei coetanei e non, perché mostra con chiarezza i problemi della nostra generazione e della società in cui viviamo, ma anche i valori dei ragazzi del terzo millennio e della voglia di rivoluzione che tutti abbiamo e che dovremmo portare alla luce.
Lo consiglio perché fa capire quanto ognuno di noi valga e quanto potere abbia nelle sue mani. Tutti possiamo compiere scelte, condividere contenuti, ignorare avvenimenti, partecipare a manifestazioni, comprare prodotti, sognare futuri, leggere libri.
Abbiamo il potere di rivoluzionare le cose semplicemente scegliendo, con coraggio, ciò che è meglio per noi e per la società che vogliamo. Ora, secondo me, c'è bisogno di un cambiamento. E leggendo la storia di Romeo e Justine, lo penserete anche voi.
Ringraziamo al casa editrice Terre di mezzo per la copia in omaggio.
Un ragazzo è quasi niente
Autrice: Lisa Balavoine
Anno di pubblicazione: 2023
Età adatta: dai 14 anni in su
Lunghezza: medio (256 pagine)
Casa editrice: Terre di mezzo
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