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  • Immagine del redattoreSara

Tutto per un dollaro

Una poltrona per due, un film anni ottanta che sfida pregiudizi e insulta le differenze tra le classi sociali. Il tutto avvolto in una buona dose di risate + bonus extra di patatine fritte.

Siamo nel periodo natalizio, che da sempre porta una ventata di allegria e affetto. Ma non per due persone in particolare...


Louis Winthorpe III è un uomo più che benestante. Vive in una grande villa, in compagnia del maggiordomo Coleman. Lavora come esponente della Borsa, in Philadelphia (nella Duke&Duke) ed è abituato al successo anche in amore, grazie alla fidanzata Penelope. Tutto sembra andare per il meglio.


Billy Ray Valentine, invece, è un povero senzatetto che, dopo una serie di sfortune (tra queste: avere la pelle troppo scura), è obbligato a chiedere l'elemosina fingendosi storpio e ceco. La sua anima però è onesta e buona e il suo carattere travolgente e simpatico.


Le vite dei due presto cambieranno, attorcigliandosi tra di loro. Infatti è per colpa di una scommessa che verranno scambiati: Billy andrà a vivere nella sontuosa villa e a lavorare nella prestigiosa Borsa, mentre Louis sarà cacciato e licenziato, costretto quindi alla vita di strada.

Ora vi starete chiedendo: "Ma chi è così meschino (e potente) da scommettere sulla vita di due uomini?". Ve lo dico subito: i due proprietari della Duke&Duke, che sono fratelli e si chiamano Randolph Duke e Mortimer Duke. Il primo sostiene che i valori morali di una persona non dipendano dal proprio sangue o dal colore della propria pelle, ma dall'ambiente in cui si è cresciuti.

Il secondo invece crede l'esatto contrario, ossia che quelli con la tonalità di pelle "sbagliata" che vengono dal paese "sbagliato" (per farla breve, i neri), non potranno mai avere la stessa bontà d'animo dei santissimi e onestissimi e ricchissimi bianchi.

No, io non credo che la sola perdita del posto sarebbe sufficiente per il nostro Winthorpe. Io ritengo che dovremmo caricare sulle sue fragili spalle qualche altra sventuretta. Se perdesse sia il lavoro, che la casa, nonché la fidanzata e gli amici, e se cadesse in qualche modo in disgrazia, e fosse arrestato dalla polizia e mandato in galera, magari... Sì, sono sicuro che sguazzerebbe nel crimine come un pesce nell'acqua.

Per questo decidono di scommettere, scambiando i due personaggi e convincendo i due rispettivi mondi a far finta di niente, come se nulla fosse cambiato. Se Louis sarebbe diventato un povero delinquente, e Billy uno stimato agente in borsa, avrebbe vinto Randolph. Se invece il carattere sarebbe rimasto lo stesso, allora la vittoria sarebbe appartenuta a Mortimer.

Randolph, noi stiamo per fare milioni di dollari col succo d'arancia surgelato e tu mi vieni a parlare della natura umana?!

Tutto preannuncia la vittoria di Randolph: Billy si è infatti rivelato un ottimo lavoratore, e si sente a suo agio nella sua nuova casa di lusso, mentre Louis non si sta facendo vedere in giro. Ma presto le carte in tavola cambieranno, i due si conosceranno e nascerà un'amicizia inaspettata, che darà i suoi frutti: un mistero da risolvere e tanti piccoli fatti che non tornano. In compagnia di un maggiordomo e di una prostituta, lo strano gruppetto si avventurerà tra sangue e corruzione, gioie e dolori, cose talmente terribili che ti fanno dire: "Ma se i soldi riescono a causare tutto questo, allora forse era meglio il baratto..."

Un film che come prima caratteristica ha di sicuro le risate (a pari merito con il messaggio di uguaglianza), poi tutto il resto.

Impossibile non farsi andare di traverso almeno una volta la bibita che si sta bevendo davanti alla televisione!

 

Una poltrona per due

Regista: John Landis

Data di pubblicazione: 1983

Età adatta: 10-15 anni, anche per gli adulti

Durata: 1 ora e 58 minuti

Lo trovi su: Amazon Prime Video

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