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  • Immagine del redattoreAlma R.

La maga di Eea

Aggiornamento: 17 nov 2021

Il secondo libro e il secondo capolavoro di Madeline Miller, Circe. La storia di una maga, sì, di una figlia del Sole, sì, di un'innamorata. Sì. Ma soprattutto, e nonostante tutto, questa è la storia di una donna. Una donna libera e impetuosa come il vento. Forte e ustionante come il fuoco. Sconfinata e immensa, come il mare.

Circe all'inizio sembra una ragazza come tutte le altre. Beh, ok, è la figlia di Elio, ed Elio ha il compitino piccolo e insignificante di... trascinarsi il sole dietro per tutto il giorno. È forte, bellissimo, potente così tanto da far tremare forse perfino Zeus, dall'alto dei suoi cieli illuminati da saette e rimbombanti di tuoni.

La moglie di Elio è Perseide, una ninfa comune, bellissima anche lei – la mitologia sembra fatta anche per ricordarci quanto noi, mortali, siamo brutti e imperfetti al confronto della grandezza di ninfe, divinità eccetera.

Per questo, quando nasce Circe, tutti sono così sorpresi, e non in senso buono. Dello splendore di Elio e Perseide, e dei tre fratelli che poi arriveranno, non c'è traccia: solo capelli striati, occhi gialli da falco e sorriso ingenuo. E innocenza purissima che non si addice ad una del suo rango.

Insomma, questa bambina non ha poteri, non è intelligente, non è forte o coraggiosa. E neppure bella. A cosa può servirci una così, si domanda il dio del Sole? A niente, ecco la risposta, ed è per questo che mentre a lei viene dato il compito di girovagare a caso per le sale del palazzo a Perse e Pasifae, gemelli nati poco dopo di lei, vengono concessi un viaggio fino all'Egitto e un... un marito.

EVVIVA! Chi non desidera un marito quando ancora non si è neppure maggiorenni? Ma tant'è.

E Circe viene abbandonata anche dal più piccolo, Eete.

Eete che lei ha cresciuto quando nessun'altro lo riteneva importante. Eete dall'intelligenza vivace, Eete dalla vocina fievole. Eete che l'abbandonerà. Sì, anche lui. Sì, senza alcun rimpianto.

Ma Circe ha capito che c'è qualcosa che non va. Non è solo una ninfa brutta. Circe è diversa da tutti gli altri, è di più. Riesce a trasformare, a trasformarsi. Può renderti divino. Può trasformarti in un mostro. Può. Può. Può quasi ogni cosa.

Ed eccola, è arrivata. Ci ha messo un terzo del libro, ma è arrivata a scoprire chi è: una maga.

Una donna con poteri straordinariamente forti, una donna che, volendo, assieme ai suoi odiati fratelli, potrebbe distruggere gli Olimpi. Non che a lei interessi qualcosa, certo. A lei interessa solo vivere una vita eterna cercando di farla passare il più rapidamente possibile. Ma Zeus, Era, Atena, Artemide, Poseidone hanno paura. Quindi addio, Circe.

In esilio ad Eea, dimenticata su un'isola rocciosa su cui non arriverà mai nessuno, certo, ma Circe non è più la ragazzina sciocca di un tempo. Ha davanti semplicemente l'eternità, e può occupare le giornate facendo sortilegi, arrampicandosi sulle montagne di Eea, vivendo con i leoni e i lupi in un palazzo enorme solo per lei. E per un qualche occasionale amante.

Odisseo, figlio di Laerte, il grande viaggiatore, principe dell'inganno e dell'astuzia e dei mille espedienti. Mi aveva mostrato le sue cicatrici, e in cambio mi aveva permesso di fingere che io non ne avessi alcuna.

E i maiali? E Odisseo? E la crudeltà con cui l'anno dipinta per anni, no, per secoli?

Ma quelle sono solo storie nella storia.

Minuscoli frammenti di vita immortale.

 

Circe Autrice: Madeline Miller

Anno di pubblicazione: 10 aprile 2018

Età consigliata: dai 14 anni in su

Lunghezza: lungo (416 pagine)

Casa editrice: Sozogno

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