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  • Immagine del redattoreMarta

Lottare è il nostro dovere

Aggiornamento: 3 gen 2021

Due graphic novel ci raccontano in modo semplice e divertente l'avventura ancora oggi più appassionante per noi ragazze: la battaglia per i nostri diritti.


Le donne, nella storia, sono sempre state considerate inferiori all’uomo. E questo lo sapevamo già. Ma La grande avventura dei diritti delle donne racconta che tutto ciò accadeva anche nella preistoria, quando le donne erano raccoglitrici e gli uomini cacciatori. Le donne procuravano il 70% del cibo per il gruppo, mentre la caccia spesso era inutile e infruttuosa, eppure veniva sopravvalutata e considerata più importante. Le cose peggiorarono con i greci e i romani. Ma il peggio del peggio avvenne dopo il Rinascimento. Le donne avevano cercato di farsi avanti e con la scusa della stregoneria furono bruciate.


A un certo punto le donne hanno iniziato a ribellarsi. Questa cosa si chiama femminismo e viene raccontata benissimo nel secondo libro: Donne senza paura. Una storia a fumetti di donne che vincono perché combattono e dimostrano di saper fare tutto quello che sanno fare gli uomini.


Il femminismo, in realtà, ha lottato contro tutte le ingiustizie, anche quelle subite dai maschi, come il razzismo per esempio: è stata una donna a scrivere La capanna dello zio Tom, il primo romanzo sulla schiavitù scritto dal punto di vista di un nero.


Le battaglie sono state tante, soprattutto per i diritti delle donne. Quello di votare, di uscire di casa ed entrare nel mondo del lavoro, di togliersi il velo, di interrompere una gravidanza, di studiare. Malala la conoscete vero? Prima l'Italia era come Il Pakistan, le donne non potevano andare a scuola.


Potete uccidermi in qualsiasi momento, ma non potete fermare la liberazione delle donne [Tàhirih, poetessa vissuta in Iran alla metà dell'Ottocento]

Una storia che mi ha colpito molto è quella di Millicent ed Emmeline, che a inizio del secolo scorso lottarono per il diritto al voto. Millicent nel 1897 formò l’unione delle società per il suffragio femminile; Emmeline fondò un'associazione chiamata “suffragette”. Nel 1912 e nel 1913 fecero esplodere un sacco di bombe, ma erano buone, e prima controllavano che nessuno fosse dentro ai palazzi che facevano esplodere. Gli uomini erano sconvolti nel vedere che le donne erano capaci di tanta violenza. Le suffragette diedero fuoco ai posti le donne non potevano entrare, tipo i campi da golf. Il 4 giugno, una di loro, Emily si gettò davanti al cavallo di Re Giorgio V durante una gara, purtroppo riportò ferite troppo grosse e morì. Molte finirono in prigione più volte. Allo scoppio della prima guerra mondiale le suffragette si fermarono e iniziarono a curare le persone ferite; anche quelle in prigione furono liberate perché aiutassero. Alla fine della guerra gli uomini ammisero di aver avuto torto e permisero alle donne di votare, ma solo sopra i 30 anni, perché prima si diceva che fossero troppo “svampite”. Dieci anni dopo, pochi mesi prima che Emmeline morisse, il diritto di voto fu esteso a tutte le donne sopra i 21 anni, stessa età degli uomini. Le donne avevano vinto!

Chi sta fermo non si accorge di essere in catene. (Rosa Luxemburg)



La grande avventura dei diritti delle donne

Autrici: Soledad Bravi e Dorothèe Werner

Casa editrice: Sonda

Anno di pubblicazione: 2018

Età: 9-13



Donne senza paura

Autrici: Marta Breen e Jenny Jordahl

Casa editrice: Tre60

Anno di pubblicazione: 2019

Età: 8-14



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