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  • Immagine del redattoreSabrina e Ilaria

Grazia Deledda

Aggiornamento: 9 feb 2022

Grazie Deledda, ad oggi unica donna italiana ad avere vinto il premio nobel per la letteratura. #donneperstrada

Servendosi di libri poco approfonditi e di una gran forza di volontà è riuscita a diventare la donna più acculturata della sua epoca, e tutto questo studiando da autodidatta.

Parliamo di Grazia Deledda, che nasce a Nuoro (Sardegna), quarta di sette tra figli e figlie, nel 1871. La madre, molto severa e conservatrice, si occupa fin da subito della sua educazione. All'età di 15 anni pubblica il suo primo articolo su un giornale sardo, a 17 inizia la sua prestigiosa carriera collaborando con giornali e riviste, diventando sempre più nota. Si ribella al granitico schema "casa-chiesa" al quale quasi tutte le donne della sua epoca vengono sottoposte, non solo nel piccolo e dalla mentalità ristretta paesino di Nuoro, ma in generale anche in tutto il mondo. Scrive molti romanzi e opere teatrali, tra cui Cenere, dal quale è tratto un film di Eleonora Duse, e Canne al vento. La sua abile mano e i suoi temi estremamente rivoluzionari la portano al grande traguardo che è il nobel per la letteratura: è la seconda donna al mondo e la prima (e unica) italiana.

Nel 1926 riceve il nobel per la letteratura, e il suo discorso di ringraziamento inizia così...

«Sono nata in Sardegna, la mia famiglia è composta di gente savia ma anche di violenti e di artisti produttivi»
 

Grazia Deledda

Data e luogo di nascita: 28 Settembre 1871, Nuoro

Data e luogo di morte: 15 Agosto 1936, Roma

Professione: scrittrice

Nazionalità: italiana

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