Avventura, tristezza, paura, rabbia: tutto questo è racchiuso in un romanzo avvincente che consiglierei al mondo intero. Il Cacciatore di aquiloni.
Amir è un ragazzo tormentato che vive in un Afghanistan monarchico, negli anni Settanta del secolo scorso.
Quando nasce, sua madre muore e forse questo è uno dei problemi che lo distanziano dal padre Baba, un uomo chiuso che non riesce quasi a sopportarlo.
Infatti Amir non ama gli sport, le corse di cavalli, il gioco di gruppo o le carte al contrario di suo padre. Lui ama leggere, scrivere e inventare poesie, e come unico amico ha Hassan, il suo servo, che però lui considera come un amico di gioco. Hassan ha un padre storpio che è come un fratello per Baba, il padre di Amir.
Vedo ancora i raggi di sole che filtrano attraverso il fogliame illuminando il viso di Hassan: perfettamente tondo, come quello di una bambola cinese di legno, con il naso largo e piatto, gli occhi a mandorla, stretti come una foglia di bambù, giallo oro, verdi, o azzurri come zaffiri a seconda della luce.
Durante la gara di aquiloni che determinerà la vita di Amir, Hassan pronuncia una frase che non scorderanno mai: “Per te questo e altro”. Amir e Hassan vincono la competizione e Hassan sparisce fino al tramonto. Amir, preoccupato, si mette a cercarlo e lo vede in un vicolo cieco con Assef, un nazista che odia gli hazara, la “razza”, come dice lui, di Hassan. Amir assiste, senza intervenire, al violento stupro di Hassan e quando torna a casa ha solo un'immagine in testa: Hassan steso per terra e i suoi calzoni sporchi di sangue.
Vent’anni dopo Amir si ritrova in America pronto per ripartire per un Afghanistan disastrato e invaso dai soldati Talebani. Suo padre Baba è morto, e Rahim Khan, un vecchio amico di famiglia, gli racconta di Hassan, morto insieme a sua moglie e del loro figlio in pericolo, che Amir deve andare a recuperare per metterlo al sicuro.
Amir ha paura, paura di affrontare il passato. L’Afghanistan che conosceva non c’è più, ma i ricordi lo travolgono, lo mettono K.O., per schiaffeggiarlo ancor più brutalmente.
Nel suo viaggio, segreti e rese dei conti vengono a galla e Amir viene soffocato nel vero senso della parola, ma anche metaforicamente.
È un libro così bello che è impossibile rinchiuderlo in una recensione. Sarebbe come voler imprigionare tutta la gente che popola il mondo un una cella di un metro quadrato.
Consigliato alle persone che cercano emozioni forti, un libro che dia l'accesso a un mondo di pianti e risate, una motivazione e una spinta per superare la vita a pieni polmoni.
Il cacciatore di aquiloni
Autore: Khaled Hosseini
Anno di pubblicazione: 29 Maggio 2003
Età adatta: 13-15 anni
Lunghezza: 352 pagg.
Casa editrice: Riverhead Books
Che bella recensione!!!Spero di poter leggere questo libro!!!