Lia Levi, un'anziana signora che racconta in prima persona di Una bambina e basta. È la sua storia da ebrea, da sopravissuta, ma soprattutto da testimone delle cose che ognuno di noi deve contribuire a non far più accadere.
La piccola Lia si accorge che qualcosa sta cambiando nella sua vita quando sua mamma le comunica che non andrà più a scuola. Be', lei è contenta, come ogni bambino che è dovuto rimanere a casa da scuola prima che la guerra (o il Covid) lo costringessero. Lo è specialmente perché in classe non riusciva mai a parlare quando la maestra le dava la parola. Ancora non sa che il motivo per cui non potrà tornare tra i banchi è la sua identità: è ebrea e le leggi razziali glielo impediscono.
E così Lia, che credeva di essere una bambina come tante, capirà di essere diversa perché ebrea. A scuola ci andrà lo stesso, prima in una classe ebraica, poi in un istituto cattolico. Con le due sorelline, la tata e i genitori gireranno per Torino, Milano e Roma, cercando lavoro e scuole. Vive dentro la grande storia, quella della Seconda Guerra Mondiale e dell'Olocausto. E cerca di capirla attraverso le espressioni e le parole, a volte brusche, dei suoi genitori perché
Quando si tratta di salvare la vita ai propri figli, le mamme (e i papà) pensano solo a quello. Non hanno il tempo di perdersi in piccoli particolari.
Ma vive anche dentro la piccola storia di una ragazzina della nostra età, che passa dalle elementari alle medie, con tutte le scoperte e le emozioni che questo comporta.
Provate a immaginare di conoscere la vostra migliore amica, quella a cui rivelereste ogni dettaglio, ogni più piccolo pensiero che vi passa per la testa, ma di non poterle dire che siete ebrea. Provate a immaginare la fame, quella nera che ogni tanto vi viene a scuola quando avete dimenticato la merendina, ma di sapere che quella fame non verrà sfamata che diverse ore dopo con patate gelide e senza sapore.
Questo libro è la versione per bambini di un libro per adulti che Lia Levi scrisse nel 1995 e che vinse premi importanti. È importante che tutti i bambini lo leggano perché il messaggio di questo libro vale anche oggi: Lia non è una bambina ebrea, è una bambina e basta.
- Vale per tutti i bambini vero?, chiede Lia alla madre - Certo, per i bambini svedesi e quelli cinesi o africani, per quelli che hanno una casa con il terrazzo e quelli che non hanno nessuna casa, per quelli a cui piace studiare e quelli a cui non piace - Allora io non sono l'unica "bambina e basta" - Tu sei la mia "bambina e basta"
Una bambina e basta. Raccontata agli altri bambini e basta
Autrice: Lia Levi
Illustratrice: Zosia Dzierzawsks
Anno di pubblicazione: 2019
Età adatta: 9-11 anni
Lunghezza: corto (135 pagine)
Casa editrice: HarperCollins
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