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  • Immagine del redattoreAlma R.

Essere se stessi

160 pagine. Tante storie. Una valanga di domande. E un'infinità di spunti per riflettere, osservare, ascoltare, vivere la propria vita virtuale con giudizio, divertendosi e rispettando gli altri. Penso Parlo Posto è un vero e proprio viaggio alla scoperta di noi e degli altri.

Questo libro si sviluppa grazie a 10 domande. 10 domande che ti fanno pensare, ti permettono di conoscere prima te stess*, poi gli altri, e infine il mondo che ti circonda. Questo libro si sviluppa grazie a 10 domande e 10 regole. 10 regole così banali, futili, per qualcuno, ma che sintetizzano un universo intero nella loro semplicità. L'universo del rispetto per chi ti è vicino o lontano, per chi ti ama o ti detesta, per chi non conosci a fatto o per quelli di cui conosci luci, ombre e follie. Un viaggio nella comunicazione, nell'interazione con gli altri, che ci parla di come mantenere la calma in ogni situazione, di quando sia giusto dire la verità o di quando, magari, bisogna mentire.

E questo ci viene spiegato lentamente, passo dopo passo, grazie a delle storie.

La creazione di un profilo falso in modo che almeno online si possa essere accettati, il ritoccare delle foto per sentirsi migliore, la fiducia incondizionata nelle amicizie virtuali e la delusione che possono provocarti gli adulti.

Quanto il nostro umore influenzi anche, per esempio, i commenti che scriviamo e il modo in cui lo facciamo, i tantissimi errori commessi e le parole che esigevano una rilettura prima di essere pubblicate, le bugie che ci fanno sentire nel giusto, al sicuro, e che ci permettono di essere al centro dell'attenzione solo per 15 minuti.

La rabbia che proviamo verso le persone che non si schierano mai sul serio, ma aspettano a vedere dove tira i vento per non doverci andare contro, quelli che pur di venire presi in considerazione rimangono attaccati al telefono ogni ora, pur di vedere che qualcuno li cerca, i ragazzi che scrivono e hanno come unico scopo quello di fare colpo.

Tutte le parole che vengono inglobate in una sfera d'oblio, parole dismesse perché scomode o complicate.

La difficoltà nel mantenere fede ai tuoi principi, quando tutti intorno a te la pensano diversamente, la paura delle critiche e i modi in cui bisognerebbe reagire, l'imbarazzo che a volte si prova di fronte alle passioni dei tuoi amici di sempre e il timore di apparire "sfigati".

E ancora, racconti di parole: parole d'amore, parole per migliorarsi e migliorare quel che c'è attorno a noi, parole per riscoprire amicizie perdute e dimenticate...

Le parole che dici, che scrivi e che leggi a volte si infilano dentro le vite e non ne escono più.

Un libro per crescere, per capire, per imparare, per essere se stessi senza ferire nessuno.

Un libro che va letto.

Da ognuno di noi.

 

Penso parlo posto: breve guida alla comunicazione non ostile

Autori: Carlotta Cubeddu e Federico Taddia

Anno di pubblicazione: 2019

Età adatta: 8-12 anni

Lunghezza: corto (160 pagine)

Casa editrice: il Castoro

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