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La paura del buio

Aggiornamento: 12 feb 2022

Scritto da Sara P., 13 anni

Ogni sera, milioni di bambini vanno a dormire con la paura di essere agguantati dal mostro sotto il letto, dalla strega che da tempo abita nella credenza -abusivamente, è chiaro-, o dal fantasma che si diverte a far scricchiolare le porte in modo inquietante ogni volta che decide di fare il tour della casa.

Se i bambini hanno paura del buio? La risposta è sì. Quante volte, da piccoli, ci è capitato di implorare la compagnia di mamma e papà per andare in bagno di notte, o di tremare anche al sol pensiero di affrontare un corridoio a luci spente?

Forse non succede a tutti, ma è senza dubbio un fenomeno diffuso. Per quale motivo, però, ciò accade?


Pensiamo alla paura dell’ignoto, che da millenni attanaglia la nostra umanità e la rende soggetta a dubbi, terrore, perplessità, la rende vulnerabile. Così come i coevi di Dante consideravano Ulisse uno sconsiderato a oltrepassare la barriera immaginaria che separa il conosciuto dall’ignoto, così i bambini temono l’invisibile, l’oscuro e la massa buia che lo abita.


Il buio, che dal punto di vista oggettivo è solo uno spazio privo di illuminazione, visto dalla mente di un bambino, si popola di mostri e streghe, diventa un luogo oscuro, dove si potrebbero nascondere creature orribili. Associare l’interno della nostra immaginazione al buio, o in generale al colore nero, da sempre correlato allo sbaglio, al male, al lato oscuro, è normale per coloro che vivono ancora nell’idillio dell’infanzia e non considerano possibile l’esistenza di un mondo senza un briciolo di magia.

Affidare ai mostri il compito di spaventarci, in modo da difenderci, può sembrare un controsenso, ma a dir la verità non lo è. È giusto per un bambino proteggersi dall’orrore del mondo e della società che lo abita tramite la paura del buio, accusando l’irreale di azioni, che in realtà, sono tutto fuorché immaginarie.

Sfruttare l’impossibile per dare al possibile la possibilità di diventare più fragile, meno potente, meno vero, fa parte del nostro cervello.

I bambini hanno la capacità di ideare il male sotto forma di mostri e di trovare un modo per combatterli. Uno di questi, è difendersi dai loro possibili domicili: sotto il letto, nella cucina buia, nel salotto durante un black-out. Noi siamo abituati a considerare i piccoli come più ingenui, ma la verità è che sono molto saggi. Sanno che il pericolo esiste e che ci si deve proteggere. Lo sanno molto meglio di tanti adulti, che ormai faticano anche solo a distinguere il bene dal male, ciò che è giusto da ciò che non lo è. I bambini, invece hanno capito tutto.

Per questo hanno paura del buio.

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